UN PO' DI ME
Isabella De Vecchi
Nata nel 1970, sono donna, mamma e consulente patrimoniale.
Lavoro nel mondo bancario dal 1999 ed oggi, se ripercorro i miei 21 anni di esperienza, mi sento molto soddisfatta di essere una Consulente Patrimoniale in una delle realtà più importanti nel private banking, sia a livello nazionale che europeo.
Nel corso della mia crescita professionale ho avuto la fortuna di fare molta esperienza in tutti i settori che fanno parte della consulenza patrimoniale, sia da dipendente che da libera professionista quale sono oggi. Questo mi ha dato modo di conoscere i retroscena degli istituti bancari che oggi mi tornano utili per aiutare e sostenere i miei clienti nei loro progetti di vita e lavoro.
COSA FACCIO
Di cosa mi occupo come Consulente Patrimoniale?
Il mio scopo è fare in modo di proteggere quello che hai guadagnato in una vita, aiutandoti affinché i tuoi risparmi fruttino nel tempo e il tuo patrimonio (familiare e/o aziendale) sia gestito con cura e pianificazione.
Credo che non ci sia nessun altro mestiere che meglio si addica alla mia persona. E’ un lavoro che amo perché posso aiutare le persone a comprendere, valutare e ottimizzare il loro rapporto con la finanza e il denaro, instaurando una relazione solida e duratura.
Chi viene da me decide di affidarmi il proprio presente, passato e futuro e ancora oggi, dopo tanti anni, ogni volta che incontro un nuovo cliente sono felice perché mi ha scelta per prendermi cura di lui.
A CHI MI RIVOLGO
Consulente Patrimoniale per chi?
Lavoro con coppie, famiglie, liberi professionisti, imprenditori e aziende. Per loro sono un punto di riferimento per progetti da realizzare, risorse da ottimizzare e sogni da costruire. Quello che dico sempre, ad ognuno di loro
“Quando hai una necessità, un progetto, un dubbio o una preoccupazione chiamami che lo risolviamo insieme.” Questo perchè divento per loro un vero punto di riferimento per ogni decisione che ha a che fare con il patrimonio:
“Vorrei investire questi risparmi ma non so dove…”, “Vorrei fare il punto sulla mia pensione…”, “Vorrei lasciare a mio figlio la mia azienda…”, sono tutti esempi comuni di domande dei miei clienti. Insieme, troviamo le risposte.
MISSION
I miei valori, la mia garanzia
Quando un cliente mi sceglie è certo che sarò sempre al suo fianco e che tratterò i suoi beni “come se fossero miei”, senza mai perdere di vista la qualità del “come se” che mi permette di essere distaccata, razionale ed efficace.
Il mio valore aggiunto è proprio questo, poter avere una visione da una prospettiva diversa, consigliare e assistere le persone con professionalità e competenza, condividendo con loro progetti e obiettivi di vita senza essere coinvolta personalmente. Così riesco ad avere un approccio razionale ma empatico, comprendendo i bisogni, accogliendo gli stati d’animo e trovando soluzioni concrete e durature.
Esperienza, ascolto, dedizione, disponibilità, rispetto e chiarezza sono alla base del mio modo di lavorare e della mia personalità. Per questo puoi fidarti di me.
Scopri qui cos’è la consulenza patrimoniale, cosa posso fare per te e perché scegliermi.
TI PRESENTO ELENA
Determinazione e sensibilità
Il mio braccio destro, la mia assistente, la “Isabella” di qualche anno fa. Elena è determinata, veloce, paziente e sensibile. Mi rivedo nei suoi occhi attenti e scrupolosi ed è proprio per questo che l’ho scelta per affiancarmi in questa professione, con l’obiettivo di avviarla a questo mondo, fatto di denaro, sì, ma soprattutto di grandi sogni.
UNA CURISITÀ PER TE
Perché ho scelto il fiore della vita per il mio logo?
Ha un significato simbolico molto forte che si avvicina a quello in cui credo.
Generato dall’incontro di 6 cerchi, questo simbolo antichissimo racchiude in sé la perfezione, la creazione e il suo completamento. I suoi tanti significati lo rendono un simbolo di equilibrio, energia, armonia, rinascita e protezione.
Lo associo molto al mio lavoro, che ha lo scopo di proteggere i tuoi cari ed il tuo patrimonio ma anche di dare vita a progetti e sogni pianificati con equilibrio ed armonia.
